sabato 30 giugno 2007

Ciao ..

.. niente .. solo un saluto a tutti quelli che non si perdono d'animo :-)

Volevo dirvi che ho sentito Sergio .. un po' di cose da dire ci sono sicuramente. Io e la Crippy partiamo per la Sicilia tra due settimane. Da oggi fino ad allora staro' impazzendo per cercare di chiudere tutto al lavoro prima della partenza, ma se vogliamo farci una cenetta mi piacerebbe molto, anche solo per stare un po' insieme.

Altrimenti ci si becca quando torniamo ovvero dal 30 di luglio in poi .. e organizziamo nei 10 giorni successivi una cena da Sergio ..

Ciao Ciao a tutti

giovedì 5 aprile 2007

risposte richiesta preventivi

ciao,
ho mandato a tutti le tre risposte ricevute finora, ma è come se avessi bisogno di vedere la traccia. Le allego in ordine cronologico.
Del primo ho il volantino in pdf, ma non so come allegarlo al blog, comunque dovreste averlo ricevuto con la mail.
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Re Info Bonelli SPA
Da: Fausto FC. Crabu (http://by124w.bay124.mail.live.com/mail/ApplicationMain_11.10.0000.0095.aspx?culture=it-IT&hash=2947790704#)
Inviato:
lunedì 2 aprile 2007 20.27.55
A:
cristinaberardinelli@hotmail.com

Gent. Sig. ra Berardinelli,

La ringrazio per averci contattato.

La Bonelli SPA realizza le proprie casa ecologiche con un materiale brevettato chiamato PLS di cui le allego il nostro depliant.
I costi per un grezzo avanzato posato in opera si aggirano intorno ai 600 €/mq, a cui vanno aggiunti i costi del trasporto.
La posa è eseguita dai nostri posatori, le pratiche burocratiche non sono a nostro carico e nemmeno il terreno (con la sua ricerca).

Se interessata può contattarmi in azienda, trova qui sotto i miei riferimenti.

Cordialmente

Ing. Fausto CrabuUfficio TecnicoBonelli SpABonelli SpA Via Torino 270 12038 Savigliano (CN)Tel. 0172 712043Fax. 0172 22817VoIP 1963038@voip.bonellispa.comwww.bonellispa.com
Il contenuto e gli allegati di questo messaggio sono strettamente riservate, e ne sono vietati la diffusione e l'uso non autorizzato.Il loro utilizzo è consentito esclusivamente al destinatario del messaggio, per le finalità indicate nel messaggio stesso.Le opinioni ivi eventualmente espresse sono quelle dell'autore: di conseguenza il messaggio non costituisce impegno contrattuale tra la Bonelli ed il destinatario, e la Bonelli non assume alcuna responsabilità riguardo ai contenuti del testo e dei relativi allegati, nè per eventuali intercettazioni, modifiche o danneggiamenti.Qualora il presente messaggio Le fosse pervenuto per errore, Le saremmo grati se lo distruggesse e, via e-mail, ce ne comunicasse l'errata ricezione all'indirizzo f.crabu@bonellispa.com. Costituisce comportamento contrario ai principi dettati dal Dlgs. 196/2003 il trattenere il messaggio stesso, divulgarlo anche in parte, distribuirlo ad altri soggetti, copiarlo, diffonderne comunque il contenuto.
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Da: michaela ballone (michaela.ballone@fornibros.it)
Inviato:
martedì 3 aprile 2007 9.46.37
A:
cristinaberardinelli@hotmail.com

Alla cortese attenzione della Sig.ra Berardinelli,
in riferimento al suo interesse nei confronti delle strutture wolf, la informo che noi siamo disponibili a valutare con voi la fattibilità del vostro progetto. Per ciò che concerne il discorso del terreno, vi dovrete occupare voi della ricerca ed acquisto relativamente alle zone di vostro interesse. Vi invitiamo a Garlasco (PV), in l. da vinci n° 85, presso la casa-ufficio, previo appuntamento telefonando al numero 0382-821159(42), la potrete visitare e valutare insieme a noi il vostro progetto.
Rimanendo a disposizione per ulteriori chiarimenti porgiamo

Cordiali saluti.

WolfHaus
Marcello Forni
335-275016
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risposta
Da: http://by124w.bay124.mail.live.com/mail/ApplicationMain_11.10.0000.0095.aspx?culture=it-IT&hash=2947790704#
Inviato:
martedì 3 aprile 2007 12.07.31
A:
Cristina Berardinelli (cristinaberardinelli@hotmail.com)

> gent.le Cristina Berardinelli ho letto la sua email sono a disposizione noi costruiamo case in categoria ecologiche e a risparmio energetico, lavoriamo su ntutto il territorio il nostro prezzo è euro 1050 al mq escluso il basamento dell'edificio se l'intervento è importante e avete un progetto edilizio mi contatti e potreemmo studiarne la fattibilità insieme. distinti salutigeom. lenzari Marinacell 3356063305o40 54321

Ballone Ing. Michaela
ForniBros Immobiliare srl
Via L. Da Vinci,85 – 27026 Garlasco PV
Tel .0382-821159(42) fax 0382-810305
Email: michaela.ballone@fornibros.it
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lunedì 2 aprile 2007

richiesta preventivo

cari tutti,
ho inviato 23 richieste di preventivo ad altrettanti costruttori edili "classici" e 3 a costruttori di case ecologiche.
Il testo della richiesta è il seguente:


Vimercate, 2 aprile 2007

Gentili Signori,
come temporanea portavoce di un piccolo gruppo di famiglie, il quale vorrebbe affrontare l’esperienza del ritorno alla vita comune, approfittando degli enormi vantaggi che essa può comportare e coadiuvata anche economicamente dagli impegni e sgravi degli enti preposti, legati all’incentivazione delle "case ecologiche",

chiedo:

verosimile preventivo per numero variabile di abitazioni composte unitariamente di:
Terreno (ovviamente preventivo variabile e indicativo) di mq430 su cui costruire:
mq150 abitativi
mq50 da adibire a spazi comuni
mq230 di aree verdi da adibire ad orti, giardino, ecc..

Il progetto in corso prevede come fine ultimo, una vita vivibile nella propria casa, dove siano utilizzate a pieno le risorse naturali sfruttabili (http://www.waycasa.net/root/ecologica_2714.asp); nonché il vantaggio innegabile dell’essersi scelti tra vicini.

Proprio in mancanza di alcuni dati fondamentali, quali il lato economico ad esempio, non è chiaro nemmeno a noi il numero definitivo di unità abitative (allo stato attuale i nuclei interessati sono tre, ma è auspicabile e concreta l’ipotesi di un ampliamento fino ad una decina di nuclei familiari).

L’area indicativa della zona scelta è al nord-est milanese, compresa in un ipotetico triangolo tra i comuni di Cernusco sul Naviglio, Lomagna e Busnago. (https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmoeK9P3jznxKzpYG5KLkAYx56XSo9jKFGEQJKi5AQbPuVuSMX5aKsx66FpBJp5fa-stX_bwAElWeqGgYT_-K5fG8oGskWR5JjfhtpC310dcI_zkl1T_gHPJuTAt0VHz871qNo_pXAIPg/s1600-h/area.JPG).

Anticipatamente ringrazio
In fede
Cristina Berardinelli

giovedì 22 febbraio 2007

La zona .. un'idea

Un'ipotesi della zona in cui cercare .. ma anche Cinisello o Segrate si diceva ..

Al ritorno dalla cascina ..


Oggi abbiamo visto una bellissima cascina :-)
Cri e Jè l'hanno scoperta in mezzo ai campi .. adesso la Cri è al telefono che stava chiedendo al tipo quanto cossta ..
stava per svenire ;-)
ma noi non ci facciamo spaventare ..
hihihi ..

domenica 18 febbraio 2007

pdf indagine incentivi comunali

Bene!
questo è un mattone.
Presto lo leggerò con la dovuta attenzione.
...se qualcuno volesse dargli un occhio... (Massimo?? sei dei nostri?? sarebbe un compito adattissimo a te!)
Forse è il primo vincolo: la scelta del territorio più "ospitale" dal punto di vista degli eco-incentivi.

http://www.she.coop/uploadedfiles/DOSSIER_Indagine_Incentivi_Convention.pdf

La casa del futuro risparmia energia e salvaguarda l'ambiente

Il ruolo delle Istituzioni: la strategia si basa su obblighi e incentivi
Una casa che rispetti l’ambiente e nello stesso tempo consenta di risparmiare sotto l’aspetto energetico desta interesse. Eccome. Prova ne è il successo ottenuto dal convegno «La cultura dell’abitare. Il risparmio energetico nel costruire e nel vivere la casa» organizzato dal nostro gruppo editoriale, Lombardia Netweek, e svoltosi il 15 novembre a Carugate (Mi). Quasi 500 persone hanno riempito l’auditorium della Banca di Credito Cooperativo locale per ascoltare le esperienze di Norbert Lantschner per CasaClima di Bolzano e del professor Giuliano Dall’O’ per Sacert di Milano che hanno fatto della certificazione energetica l’oggetto della loro attività. Ma per sentire anche cos’ha fatto il Comune di Carugate, primo in Lombardia ad aver adottato un regolamento edilizio che ha nel risparmio energetico e nell’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili i suoi capisaldi, e quali sono le strategie del Comune e della Provincia di Milano e della Regione Lombardia in questo settore, qui rappresentati rispettivamente dall’assessore alla Casa Gianni Verga, dall’assessora all’Ambiente Bruna Brembilla e da Alice Tura della Direzione Reti e Servizi di pubblica utilità. Particolarmente interessante è stato anche l’intervento di Gianni Silvestrini, consigliere del ministro Pierluigi Bersani per le tematiche energetiche e ambientali che ha presentato le novità del settore previste dalla Finanziaria in discussione in Parlamento
Obblighi da una parte, ma incentivi dall’altra. Su questi principi deve poggiare la strategia per far decollare anche in Italia la cultura del risparmio energetico e un maggiore utilizzo delle fonti di energia rinnovabile e di tecnologie bioclimatiche. Ne sono convinti tutti i relatori «istituzionali» intervenuti al convegno. A cominciare dal sindaco di Carugate che, primo Comune in Lombardia, tre anni fa ha adottato un regolamento edilizio che obbliga, nelle nuove abitazioni o in quelle da ristrutturare, ad apportare interventi che garantiscono miglioramenti nell’efficienza degli impianti termici (caldaie a condensazione e sistemi di regolazione termica individuali), di quelli elettrici (interruttori a tempo, sensori di presenza...) e l’impiego di fonti energetiche rinnovabili (installazione di impianti solari termici per la produzione dell’acqua calda), tanto per citarne alcuni. «Non è stato facile - ha ricordato il sindaco - ma il tempo ci ha dato ragione». E proprio durante il convegno sono state consegnate le targhe della certificazione di qualità alle prime due abitazioni costruite con questi criteri sul territorio comunale.Un’esperienza che la Provincia di Milano intende valorizzare «perché questo è “il” problema», ha sottolineato l’assessora all’Ambiente Bruna Brembilla. Perciò ha proposto il regolamento edilizio di Carugate agli altri Comuni del Milanese: tutti si sono detti d’accordo e una ventina l’ha già adottato. Ma ha anche evidenziato che esiste un problema economico. Su questo ha potuto dare un importante contributo Giuseppe Maino, presidente della Bcc di Carugate, che ha ricordato come la sua banca si sia mobilitata su questo tema e abbia creato uno specifico prodotto, un «mutuo nuova energia», che prevede finanziamenti agevolati.Un pubblico particolarmente attento ha poi seguito l’intervento del professor Gianni Silvestrini, consigliere del ministro Pierluigi Bersani per le tematiche energetiche e ambientali, che ha presentato le novità del settore previste dalla Finanziaria in discussione in Parlamento. A cominciare dall’innalzamento dal 36 al 55% della detrazione Irpef per gli interventi legati all’efficienza energetica come può essere l’installazione di pannelli solari, termici o fotovoltaici, o di una caldaia a condensazione. Così come sta per essere emanato un nuovo decreto che premierà con incentivi chi utilizza il fotovoltaico nell’edilizia. Ma Silvestrini ha anche ricordato come attorno a questo tema si stia creando un grande interesse perché è sicuramente un’occasione di business e di creazione di posti di lavoro. Al punto che, secondo lui, a causa dell’aumento del costo dell’energia e della variabilità climatica «ci sarà una vera e propria rivoluzione energetica. In Germania l’hanno già capito: noi dobbiamo recuperare. Ma come è successo per i frigoriferi, da quando è stata introdotta l’etichetta energetica, così sarà per le case». Articolo pubblicato il 20/11/06
http://www.lombardiaineuropa.it/leggi.php?artID=362556

venerdì 16 febbraio 2007

consulenza altroconsumo

Ciao, ho chiesto una consulenza ad altroconsumo, per ora ho avuto questa risposta:

Altroconsumo
Risposta: associati@altroconsumo.it
A: cristinaberardinelli@hotmail.com (cristinaberardinelli@hotmail.com)
Oggetto: Consulenza economica

Confermiamo la ricezione della Sua mail, che sarà nostra cura gestire nel più breve tempo possibile, e La ringraziamo per averci contattato.
A questo riguardo, in ogni eventuale futura comunicazione con i nostri uffici La preghiamo di citare il numero di riferimento
257966/44
con il quale è stata catalogata questa pratica.
Cordialmente
Servizio Soci

e se ci finanziassero?

Ciao a tutti.
Nel sito blucase dei link utili, c’è una sezione in cui si offrono di finanziare i progetti più interessanti (http://www.blucase.com/NewSite/idee.html).
Allora si potrebbe provare a presentare il nostro bel progetto, in cui la novità sostanziale è la scelta del gruppo con cui condividere la propria abitazione.
Le case si vendono, si scelgono. Che siano comode, belle, funzionali, ecologiche e chi più ne ha più ne metta, ma nessuno ha ancora proposto la casa dei tuoi sogni, con i vicini che ti scegli e che ti scelgono.
Sarebbe la bella novità, le spese sarebbero inferiori e i vantaggi tanti davvero.
Inoltre sono seriamente convinta che la gente ha di nuovo voglia di "condividere", di stare insieme.
Credo che si voglia tutti o quasi, tornare ad una vita che si rende più semplice da sé, dove coabitare gli spazi comuni, anziché pagare un’impresa che li tenga puliti per la prossima riunione-lite di condominio.
Pensate a realtà simili e diverse dalle nostre.
Pensate a comunità vivibili dove le persone possano essere solidali tra loro, dove la vecchina in grado di stirare o cucinare una bella torta, possa così rendere la cortesia a chi le ha fatto la spesa; dove il portatore di difficoltà possa avere la sua autonomia vicino a persone che gli vogliono bene; dove le mamme casalinghe possano prendersi cura dei figli dei "vicini" nei momenti in cui si renda necessario; dove trovare comunque il calore umano di cui tutti hanno fame.
Quando ho parlato a Nicholas di questo sogno, mi ha detto: "che bello mamma, così quando tornando da scuola non trovo nessuno, ci sarebbe comunque qualcuno"… E’ vero, pensate a quanto ognuno di noi potrebbe dare agli altri, a quanto si potrebbe tutti contribuire ad una piccola società diversa, sarebbe davvero utile e bello, e magari sarebbe d’esempio. Senza negare l’aspetto etico legato alla natura, al rispetto della terra che abitiamo; anche perché la gente è sempre un po’ più stanca della città come luogo di vita, è sempre più stanca di litigare per il parcheggio sotto casa e di vedere facce anonime nell’ascensore. La gente vive sola, sempre di più. E se il vicino non gli è indifferente, spesso lo irrita. Allora perché non scegliere il vicino?

cortile intero

Rustico/Casale/Corte in Vendita a Cerro Maggiore - AgenzieImmobiliari.com - Motore di Ricerca delle Agenzie Immobiliari Italiane

cascina Corbetta

Rustico/Casale/Corte in Vendita a Corbetta - AgenzieImmobiliari.com - Motore di Ricerca delle Agenzie Immobiliari Italiane

autocostruzione

La casa a un prezzo accessibile Oggi si può, con l'autocostruzione

I futuri proprietari fanno da carpentieri, elettricisti, falegnami, decoratoriIn tre anni edificate con questo sistema quasi 500 nuove abitazioni.Per ora interessate quattro regioni, altre si stanno muovendoE c'è l'autorecupero di immobili inutilizzati o da ristrutturare. SETTIMANA in ufficio, week end in cantiere. Ora si può acquistare un appartamento a prezzi accessibili, basta lavorare. Carpentiere, elettricista, decoratore, falegname: la casa diventa fai da te, gli inquilini si trasformano in artigiani per non indebitarsi a vita. E' il principio dell'autocostruzione, un'iniziativa che in Italia, nell'arco di tre anni, ha portato a quasi 500 nuove abitazioni tra villette a schiera e alloggi in quattro regioni: Umbria, Lombardia, Veneto e Friuli. I prossimi progetti decolleranno nelle Marche, in provincia di Ascoli Piceno, in Toscana ma anche a Bologna. Entro la fine dell'anno partiranno altri interventi per un totale di circa 500 unità alloggi. "Ci arrivano richieste anche da Sardegna, Calabria, Puglia e Sicilia - spiega Ottavio Tozzo, presidente di Alisei, l'associazione che ha lanciato l'autocostruzione a livello nazionale e l'unica realtà di questo nuovo business sociale - La fase di sperimentazione che abbiamo avviato tre anni fa si può considerare oggi conclusa e l'autocostruzione, che può arrivare ad abbattere i costi di un appartamento fino a un massimo del 60%, è un modo, parziale ma efficace, per affrontare il problema della casa". Ora diverse regioni, tra quelle coinvolte, si sono impegnate a proporre un progetto di legge per regolarizzare questo genere di progetti. Un'esperienza già consolidata in altri Paesi europei come l'Olanda, la Danimarca, la Germania e il Regno Unito. In Italia l'obiettivo non è solo ridurre i prezzi ma anche creare un mix culturale: le associazioni di inquilini che partecipano all'autocostruzione devono essere formate in parti uguali da italiani e cittadini stranieri. "Si tratta di un progetto sociale - aggiunge Tozzo - Da una parte recuperiamo il concetto originario di cooperazione, che nel nostro Paese nasce proprio con l'autocostruzione e l'autorecupero, ma è anche un sistema per sviluppare un modello di convivenza multiculturale". Solo nel 20 per cento dei casi, gli autocostruttori sono professionisti del settore edile. Coordinati da un gruppo di professionisti, i futuri proprietari, dall'infermiere alla segretaria, si associano in cooperativa con un modesto capitale per poi partecipare in prima persona alle opere di realizzazione di quello che sarà il loro focolare. Il 13 per cento delle persone che hanno preso parte a operazioni del genere sono donne. E' sufficiente buona volontà e tanta capacità di adattamento. I tempi dei cantieri, in media, sono di due anni, ma si stanno programmando una serie di accorgimenti per ridurli a 18 mesi. L'intervento delle amministrazioni comunali è essenziale: la cooperativa acquista dai comuni un terreno ai prezzi dell'edilizia residenziale pubblica, la manodopera volontaria fa il resto. A fianco dell'autocostruzione, a cui è dedicato un sito internet, c'è anche l'autorecupero, una sorta di ristrutturazione fatta in casa ma con professionalità, che viene promossa, insieme ad altre iniziative, anche dalla Fondazione La Casa Onlus di Padova. Il meccanismo è lo stesso, ma il mercato, in questo caso, è il patrimonio immobiliare inutilizzato. Una volta creato un fondo, si acquista un rudere o comunque un edificio da recuperare per poi destinarlo a persone in difficoltà o a rischio disagio abitativo. La Fondazione, insieme alla Camera di Commercio di Padova, le Acli locali, la diocesi e alcune province venete, per incentivare le politiche di social housing, hanno creato l'Aisa: l'Agenzia di intermediazione sociale all'abitare. Seleziona gli utenti da inserire, avvia un percorso di socializzazione all'uso comune della casa, e organizza visite periodiche presso gli inquilini. In quattro anni di attività, dal 2001 al 2005, sono stati messi a disposizione in questo modo 54 appartamenti. (Repubblica 30 luglio 2006)

http://www.costruire.babelecase.it/la_casa_a_un_prezzo_accessibile_sc_2.htm

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[www.realigro.com..]

domenica 11 febbraio 2007

parola d'ordine: risparmiare tanto, inquinare nulla!

Scaldare una villa con tre euro al mese

Un concreto esempio a Mestre (articolo di Giorgio Malavasi, Tratto da Gente Veneta , no.46 del 2006) Come scaldare e illuminare una villa con 3 euro al mese.Non è più un'utopia.
Oggi, per quanto riguarda la casa, la rivoluzione tecnologica che ci permette di rispettare l'ambiente a costo competitivo esiste. Un esempio è appena fuori Mestre. La bella villa in questione ha la non comune superficie di 690 metri quadrati ed è situata in una via laterale della periferia nord di Mestre, a poche centinaia di metri dal Terraglio, all'altezza del bosco di Carpenedo.
«L'abbiamo cercata a lungo, per due anni e mezzo, una casa così in un posto così», dicono i proprietari dell'edificio, Davide Venturoli ed Emanuela Cargnel. Sono giovani, hanno tre bimbe - di 3, 7 e 10 anni ed hanno fortemente voluto farsi
una casa ad inquinamento zero e autosufficiente dal punto di vista energetico. Il successo non è stato costruito su un'unica formula "magica", ma su più mattoni che si integrano. Il primo è... sul tetto.
Qui lo spiovente sud è stato "tappezzato" con pannelli solari fotovoltaici, quelli che trasformano l'energia del sole in energia elettrica. 8,5 Kilowatt di potenza massima, che alle 14 di un giorno di fine novembre ne fornivano comunque 3. E che, in un anno intero, produrranno circa 10.000 Kilowatt/ora. Quanto basta per illuminare tutta la casa e alimentare tutti gli elettrodomestici. Ma anche per dare energia all'impianto geotermico, il secondo mattone di questa impresa. Si scalda con termosifoni e split.
Nel giardino della villa, infatti, sono state infisse a 130 metri di profondità due sonde che permettono lo scambio di calore con il sottosuolo. La loro funzione è di raccogliere la temperatura costante del sottosuolo (14° per tutto l'anno) e, combinandosi con una pompa di calore (azionata dall'energia fotovoltaica, e quindi a costo e inquinamento zero), di portare in casa il caldo o il fresco. Caldo o fresco diffusi nell'ambiente grazie alla normale rete dei termosifoni e ad una serie di split (i diffusori d'aria dei condizionatori) piazzati uno per ogni camera.
D'inverno i caloriferi garantiscono almeno 40°-45° e, se non bastano, intervengono anche i convettori d'aria. D'estate gli split rilasciano nei locali aria fresca. Isolamento super, con i muri doppi e i serramenti intelligenti. Questo sistema permette, in primo luogo, di avere i vantaggi della geotermia senza sventrare la casa per installare i sistemi radianti a pavimento o a soffitto. L'ideale per una ristrutturazione, insomma. Il terzo mattone è più tradizionale (in parte), ma essenziale. Si chiama coibentazione. Cioè isolamento dell'edificio.
I Venturoli sono stati fortunati: la casa aveva già muri spessi e doppi, con un'intercapedine in mezzo. Ci hanno aggiunto il "cappotto", il rivestimento esterno in materiale isolante. Alla fine il muro è spesso almeno 40 centimetri. Inoltre i serramenti sono in alluminio, con triplo taglio termico, e i vetri sono a bassa emissività. Il sole anche per scaldare l’acqua. Quarto: con il sole, e non solo con la terra, si scalda anche l'acqua.
Altri pannelli solari garantiscono, anche d'inverno, un buon contributo. Anche la legna fa la sua parte, nel senso che a tutta quest'impiantistica (realizzata da "La Combustione" di Mogliano Veneto) ha aggregato anche i camini a legna. Ne ha costruiti due, dotandoli di serpentine in cui fare passare l'acqua che poi - scaldata dal fuoco - si porta nella cisterna principale, da 1800 litri. Così che è quasi un dettaglio la presenza anche di una "normale" caldaia a gas. Una caldaietta, rispetto a quella enorme precedente, che verrà usata solo in caso di emergenza e guasti.
Dulcis in fundo, e siamo al sesto mattone, la villa è stata dotata anche di un impianto per il ricircolo dell'acqua piovana. L’acqua piovana recuperata sbianca il bucato. Una grande cisterna da 6.500 litri è stata affondata nel giardino e in essa viene convogliata, attraverso i canali di gronda, tutta l'acqua che cade dal cielo e finisce sul tetto.
Da lì, poi, filtrata, l'acqua arriva allo sciacquone del water ma anche alla lavatrice: «E siccome non contiene calcare - precisa con soddisfazione la signora Emanuela - il bucato è pulitissimo e morbido». Va da sé che, quando la cisterna in giardino si svuota, e la pioggia non arriva, scatta un dispositivo che provvede all'approvvigionamento "normale" via acquedotto.

"L'intera impiantistica - spiegano i coniugi Venturoli - è costata 130.000 euro. E noi contiamo di ammortizzare l'investimento in circa sei anni". Intanto (la villa è abitata da pochissimo) la fattura del gas si è quasi azzerata: 6 euro al bimestre. E questo mentre il precedente proprietario spendeva dai 1000 ai 1800 euro a bolletta, senza neppure scaldarsi tanto.
La bolletta elettrica sarà poi azzerata. Anzi, grazie agli incentivi del "conto energia", applicati ai pannelli fotovoltaici, la famiglia Venturoli venderà al Gestore della rete l'energia prodotta sul tetto di casa e sarà premiata della sua scelta con un assegno annuo di circa 5.000 euro. Per vent'anni. E nel conto va considerato anche il risparmio sulla bolletta dell'acqua.

articolo preso da: http://www.waycasa.net/root/ecologica_2714.asp

sabato 3 febbraio 2007

la grande idea

La grande idea, il sogno nel cassetto.
Finalmente il cassetto è stato aperto, il sogno è stato condiviso, e abbiamo scoperto di essere in tanti.
Il nostro è un sogno comune, di vita migliore, di crescita e rivendicazione di quei tempi e quegli spazi perduti negli uffici, nei telefonini, nelle code lungo la strada che ci riporta a casa.

CASA.
Quel luogo dove trovare tutto quello che ci entusiasma e ci consola. Dove stare, è imparagonabile ad ogni altro luogo; dove stare bene, è semplicemente essenziale; dove stare insieme, è una scelta di ogni giorno, ed è una scelta libera e felice.
L’idea è di molte menti, ed è un ritorno alle origini perdute, sane origini. E’ un’idea semplice, ma essendo il sogno del cassetto, sembra irrealizzabile!

Una terra, un bel pezzo di terra, grezza, viva, fertile; una grande, grande casa è appoggiata sulla terra, è una casa molto speciale: sono delle case, in una casa. E’ una casa “ecologica”, rispetta tutti i criteri possibili di risparmio energetico e vive bene grazie alle risorse naturali sfruttabili. In comune ci sono molti luoghi, luoghi utili e di svago. Spazi verdi, porticati e orti, capanni e attrezzerie, laboratori, lavanderia ed ogni parto delle menti in gioco.
La magia del sogno, sta negli abitanti delle case: le menti in gioco!
Non sono sconosciuti che comprano una casa, vicino a sconosciuti che comprano una casa. No! Questi abitanti si sono scelti nel corso di una vita, hanno trovato delle affinità e scoperto che insieme si sta bene; alcuni hanno legami importanti, altri sicuramente li avranno! Tutti loro hanno chiaro che l’unione fa la forza.
Nel mio personalissimo sogno c’è anche uno scambio di forze ed energie, una condivisione di obblighi e di fatiche.
Nel mio personalissimo sogno, tutto è possibile.

Il progetto è completamente aperto, le menti in gioco stanno ancora lavorando alla fase n° 1:
apertura del cassetto e metabolizzazione del contenuto.

Purtroppo è realistico l’aspetto economico di tanto popò di sogno, bisogna attivarsi per capire se ci sono incentivi di qualunque tipo per la realizzazione; dispostissimi a farci sponsorizzare, ad essere un progetto pilota; alcuni di noi hanno proprietà con mutuo in corso, vendibili subito; altri vincolate pochi anni; altri sarebbero al loro primo mutuo.

Gli elementi sono pochissimi e tantissimi, le variabili anche. Come ci si muove per fare in modo che non sia una corsa scoordinata ed uno spreco di tempo ed energie? Chi può aiutare in modo concreto ed onesto il nostro progetto?
Spero che anche voi possiate darci il vostro iniziale contributo.

Cristina B.