Il ruolo delle Istituzioni: la strategia si basa su obblighi e incentivi
Una casa che rispetti l’ambiente e nello stesso tempo consenta di risparmiare sotto l’aspetto energetico desta interesse. Eccome. Prova ne è il successo ottenuto dal convegno «La cultura dell’abitare. Il risparmio energetico nel costruire e nel vivere la casa» organizzato dal nostro gruppo editoriale, Lombardia Netweek, e svoltosi il 15 novembre a Carugate (Mi). Quasi 500 persone hanno riempito l’auditorium della Banca di Credito Cooperativo locale per ascoltare le esperienze di Norbert Lantschner per CasaClima di Bolzano e del professor Giuliano Dall’O’ per Sacert di Milano che hanno fatto della certificazione energetica l’oggetto della loro attività. Ma per sentire anche cos’ha fatto il Comune di Carugate, primo in Lombardia ad aver adottato un regolamento edilizio che ha nel risparmio energetico e nell’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili i suoi capisaldi, e quali sono le strategie del Comune e della Provincia di Milano e della Regione Lombardia in questo settore, qui rappresentati rispettivamente dall’assessore alla Casa Gianni Verga, dall’assessora all’Ambiente Bruna Brembilla e da Alice Tura della Direzione Reti e Servizi di pubblica utilità. Particolarmente interessante è stato anche l’intervento di Gianni Silvestrini, consigliere del ministro Pierluigi Bersani per le tematiche energetiche e ambientali che ha presentato le novità del settore previste dalla Finanziaria in discussione in Parlamento
Obblighi da una parte, ma incentivi dall’altra. Su questi principi deve poggiare la strategia per far decollare anche in Italia la cultura del risparmio energetico e un maggiore utilizzo delle fonti di energia rinnovabile e di tecnologie bioclimatiche. Ne sono convinti tutti i relatori «istituzionali» intervenuti al convegno. A cominciare dal sindaco di Carugate che, primo Comune in Lombardia, tre anni fa ha adottato un regolamento edilizio che obbliga, nelle nuove abitazioni o in quelle da ristrutturare, ad apportare interventi che garantiscono miglioramenti nell’efficienza degli impianti termici (caldaie a condensazione e sistemi di regolazione termica individuali), di quelli elettrici (interruttori a tempo, sensori di presenza...) e l’impiego di fonti energetiche rinnovabili (installazione di impianti solari termici per la produzione dell’acqua calda), tanto per citarne alcuni. «Non è stato facile - ha ricordato il sindaco - ma il tempo ci ha dato ragione». E proprio durante il convegno sono state consegnate le targhe della certificazione di qualità alle prime due abitazioni costruite con questi criteri sul territorio comunale.Un’esperienza che la Provincia di Milano intende valorizzare «perché questo è “il” problema», ha sottolineato l’assessora all’Ambiente Bruna Brembilla. Perciò ha proposto il regolamento edilizio di Carugate agli altri Comuni del Milanese: tutti si sono detti d’accordo e una ventina l’ha già adottato. Ma ha anche evidenziato che esiste un problema economico. Su questo ha potuto dare un importante contributo Giuseppe Maino, presidente della Bcc di Carugate, che ha ricordato come la sua banca si sia mobilitata su questo tema e abbia creato uno specifico prodotto, un «mutuo nuova energia», che prevede finanziamenti agevolati.Un pubblico particolarmente attento ha poi seguito l’intervento del professor Gianni Silvestrini, consigliere del ministro Pierluigi Bersani per le tematiche energetiche e ambientali, che ha presentato le novità del settore previste dalla Finanziaria in discussione in Parlamento. A cominciare dall’innalzamento dal 36 al 55% della detrazione Irpef per gli interventi legati all’efficienza energetica come può essere l’installazione di pannelli solari, termici o fotovoltaici, o di una caldaia a condensazione. Così come sta per essere emanato un nuovo decreto che premierà con incentivi chi utilizza il fotovoltaico nell’edilizia. Ma Silvestrini ha anche ricordato come attorno a questo tema si stia creando un grande interesse perché è sicuramente un’occasione di business e di creazione di posti di lavoro. Al punto che, secondo lui, a causa dell’aumento del costo dell’energia e della variabilità climatica «ci sarà una vera e propria rivoluzione energetica. In Germania l’hanno già capito: noi dobbiamo recuperare. Ma come è successo per i frigoriferi, da quando è stata introdotta l’etichetta energetica, così sarà per le case». Articolo pubblicato il 20/11/06
http://www.lombardiaineuropa.it/leggi.php?artID=362556
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